Lingua
Il croato è la lingua ufficiale, anche se la maggior parte della popolazione parla un dialetto specifico dell’isola di Hvar e di alcuni luoghi. Tutti i ristoranti, i caffè e gli altri esercizi di ristorazione hanno menu in diverse lingue del mondo. Se non capisci qualcosa, sentiti libero di chiedere, le persone qui sono amichevoli e pronte ad aiutare in qualsiasi situazione.
Per gli ospiti pronti ad imparare qualche parola della lingua croata, c’è un piccolo manuale:
Ciao. (informale) – Ciao (bohk).
Come stai? Come stai? (formale) (KAH-koh steh?) Come stai? Come stai? (informale) (KAH-koh vedi?) Bene, grazie. Sto bene, grazie. (DOH-broh sahm, HVAH-lah) Per favore. Prego. (MOH-leem) Grazie. Grazie. (HVAH-lah) Grazie mille. Grazie mille. (HVAh-lah LYEH-pah)
Prego. Prego. (NEH-mah su CHEH-moo) o Per favore. (MO-leem) Sì. Quello. (si No. Non. (no) Buongiorno. Buongiorno. (DOH-broh YOO-troh) Buon pomeriggio. Buon pomeriggio. (DOH-bahr dahn) Buonasera. Buonasera. (DOH-brah VEH-cher) Buona notte. Buona notte. (LAH-koo nohch)
Mi scusi. Scusa. (oh-PROHS-tee-teh) Mi dispiace. Mi dispiace. (zhow mee yeh) Arrivederci. Arrivederci (doh-vee-JEH-nyah) o Arrivederci (ZBOH-gohm). Arrivederci (doh-vee-JEH-nyah) o Ciao. (Ciao come ti chiami? Come ti chiami? (KAH-koh seh ZOH-veh-teh) Mi chiamo ______. Mi chiamo ______ . (ZOH-vehm seh____.)
Piacere di conoscerti. Sono contento. (DRAH-goh mee yeh) Signora. Sig.ra (GOS-poh-jah) Sig. Sig. (gos-POH-deen) Signorina Gospodjica (GOS-poh-jee-tsah) Non parlo bene il croato. Non parlo croato (bene). (neh GOH-voh-reem DOH-broh HUHR-vahts-kee) Parli inglese? Lei parla inglese? (goh-VOH-ree-teh lee EN-gless-kee)
Aiuto! Aiuto! (OO-poh-mohch) Attento! Attento! (formale) (PAH-zee-teh); Attento! (informale) (PAH-zee) Capisco. Capisco. (rah-ZOO-meeyem) Non capisco. Non capisco. (neh rah-ZOO-meeyehm) Dov’è il gabinetto? Dov’è il gabinetto? Scaffali! Polizia Stradale! (poh-LEE-tsyah!)
Ho bisogno del vostro aiuto. Ho bisogno del vostro aiuto. (TREH-bahm VAH-shoo POH-mohtch) È un’emergenza. È un’emergenza. (HEET-noh yeh) Mi sono perso. Ho perso [m] (eez-GOO-bee-yoh) ho perso (eez-GOO-bee-lah) [f] me stesso. (sahm seh) Sono malato. Malato [m] (BOH-lehs-tahn) / malato (BOH-lehs-nah)[f] solo. (sahm) Sono stato ferito. Ferisci [m] (poh-vree-YEH-dyoh) / ferisci [f] (poh-vree-YEH-dee-lah) me stesso. (sahm seh) Ho bisogno di un dottore. Ho bisogno di un dottore. (TREH-bah mee DOHK-tohr)
Numeri0 zero (NOO-lah)1 uno (YEH-dahn)2 due (dvah)3 tre (albero)4 quattro (CHEH-tee-ree)5 cinque (peht)6 sei (shehst)7 sette (SEH- dahm) 8 otto (OH-sahm)9 nove (DEH-veht)10 dieci (DEH-seht)