Parrocchia di San Giacomo, Pitve
Fino al XVI secolo la chiesa parrocchiale di San Giacomo Maggiore a Pitve celebrava la sua festa il 25 luglio. È stato costruito sulla pittoresca collina sopra lo “Stare Pitve”.
La prima chiesa parrocchiale di Pitve è menzionata nel 1452, nello stesso luogo dove si trova l’attuale chiesa parrocchiale. Si suppone che l’anno menzionato sia legato alla costruzione dell’antica chiesa di San Giacomo che, molto probabilmente, era collegata alla piccola chiesa di Ognissanti, divenuta cappella laterale.
La vecchia chiesa era dedicata a Tutti i Santi, ai quali attualmente, nella nuova chiesa, è dedicato uno degli altari laterali.Durante la visita dell’arcivescovo di Verona, Augusto Valier, giunto a Hvar come visitatore apostolico nel 1571, a Pitve è menzionata la chiesa di San Giacomo, che si dice fosse consacrata e dotata di due altari, uno di San Giacomo e l’altro di Tutti i Santi. Nel 1877 la vecchia chiesa fu demolita per far costruire al suo posto la nuova chiesa parrocchiale di San Giacomo, consacrata nel 1878.
Si tratta di un edificio longitudinale ad una sola navata, con l’abside quadrata e la sacrestia quadrata aggiunte successivamente, nella parte meridionale, lungo 11 metri e largo 26,5 metri. La Chiesa di San Giacomo è un pregevole esempio di architettura storicista, realizzata in stile gotico, testimone del momento storico in cui fu edificata. I riferimenti agli strati più antichi, attraverso l’inventario sacrale, e la sua straordinaria posizione, ne fanno un bene culturale unico.
Davanti alla chiesa si trova la testa bifronte del dio romano Giano, il cui destino è quello di determinare l’inizio, e per questo motivo è stata installata all’ingresso del vestibolo della chiesa. La chiesa è registrata come patrimonio culturale tangibile patrimonio, con il marchio Z-6582, che gode dello status di patrimonio culturale protetto, classificato come “patrimonio sacro”.